D’Ada, ovvero di come ti demolisco un Damore qualunque

D’Ada, ovvero di come ti demolisco un Damore qualunque

D’ADA, OVVERO:
DI COME TI DEMOLISCO UN DAMORE QUALUNQUE

Se solo avesse studiato un po’, prima di lanciarsi in ridicole dissertazioni sulla inadeguatezza biologica delle donne ad occuparsi di computer, forse l’Ing. Damore si sarebbe risparmiato, oltre al licenziamento da Google, una figuraccia mondiale.

Avrebbe infatti scoperto che il primo programma di computer al mondo l’ha fatto proprio una donna: Augusta Ada Byron, meglio nota come Ada Lovelace (Londra, 10 dicembre 1815 – Londra, 27 novembre 1852), una matematica inglese (il linguaggio di programmazione Ada, il cui sviluppo è stato finanziato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, è così chiamato in suo onore).

Ora, uomini e donne sono ovviamente diversi: ad una gara di tiro alla fune, a parità di muscoli, vincerebbe un uomo. Per il resto, ci viene in mente solo qualcosa in più che le donne possono fare rispetto agli uomini: generare altri uomini e altre donne, che non ci pare poco.

Sul piano lavorativo, le donne hanno ampiamente dimostrato di essere in grado di fare tutto quello che fanno gli uomini, ma vicende come questa di cui parliamo dimostrano che gli uomini continuano a non accettare di condividere il potere con le donne, per cui, anziché competere sul piano del merito, si trincerano dietro false teorie scientifiche.

C’è da temere che, avanti di questo passo, la controffensiva maschile sarà ancora più feroce. Cosa dobbiamo aspettarci prossimamente?  (S.G.)

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