CALENDARIO GINERGICO – Ogni giorno c’è almeno una donna che ha fatto la Storia.

CALENDARIO GINERGICO – Ogni giorno c’è almeno una donna che ha fatto la Storia.

CALENDARIO GINERGICO – Ogni giorno c’è almeno una donna che ha fatto la Storia.

Wanda Gag (11 marzo 1893 – 27 giugno 1946)
illustratrice statunitense di libri per l’infanzia

La Storia è piena zeppa di donne interessanti che hanno contribuito con le loro scelte a creare una società più libera e egualitaria che possono ispirare autodeterminazione alle generazioni di oggi e di domani. Eppure nei libri di storia generalista e nelle storie “neutrali” dei vari campi del sapere sembra che non esistano. La loro soggettività è cancellata, occultata, neutralizzata. Sì ci sono alcune donne ma appaiono come eccezioni. Eccezioni alla regola dell’esclusione. Eccezioni che diventano icone, che si allontanano dalla vita quotidiana. Non replicabili, distanti, replicanti delle caratteristiche degli uomini di genio. Dall’altra parte negli ultimi decenni è aumentata in modo esponenziale la produzione di libri sulla Storia delle Donne e di Genere. Eppure quanti di questi libri riescono a riempire l’immaginario di uomini e donne fuori dagli addetti/addette ai lavori?

Freya Stark (31 gennaio 1893 – 9 maggio 1993)
esploratrice, cartografa e saggista inglese

Questi sono i punti di partenza che mi hanno spinto a cercare uno strumento di uso quotidiano che possa dare idea di quante donne hanno contribuito a fare la Storia. È nato così il Calendario Ginergico, un calendario nel quale ogni giorno corrisponde al giorno di nascita di almeno una donna importante. Il rito giornaliero della lettura di questi nomi – unitamente a qualche breve informazione biografica – può tessere un filo tra le donne contemporanee e le generazioni precedenti rafforzando e consolidando l’emancipazione femminile. Presentando centinaia di nomi di donne, dall’epoca moderna a quella contemporanea, lo stereotipo della mancanza della presenza di donne si decostruisce da solo facendo emergere le relazioni tra queste donne e con altri uomini aldilà degli stereotipi di madre, moglie, amante, musa ispiratrice.

A questi stereotipi viene opposta la Ginergia, ossia l’energia femminile delle nostre Antenate. Ginergia intesa come strumento di ispirazione e fonte di impoteramento perché il pensiero e le azioni delle donne presenti sul calendario possono offrire modelli altri per la nostra visione della società e possono essere uno strumento di ispirazione per lo stare al mondo delle donne d’oggi. Il Calendario Ginergico, infatti, vuole aiutare le donne a riscoprire la propria genealogia e a trovare un nuovo radicamento proponendo esempi di ispirazione oltre i ruoli che il patriarcato da millenni vorrebbe attribuire alle donne. Accanto al titolo è stato scelto di inserire il simbolo della doppia ascia minoica (Labrys), mutazione dell’antico simbolo della farfalla, emblema della trasformazione e dell’autonomia temporale e spirituale femminile.

Gertrude Abercrombie (17 febbraio 1909 – 3 luglio 1977)
pittrice surrealista statunitense

L’enorme ricerca avviata con il primo Calendario e l’impossibilità di continuare ad allungarlo per motivi di spazio mi ha spinta a decidere di creare una collana di Calendari Ginergici perenni ognuno dedicato a una particolare categoria. Quest’anno mi sono concentrata sulle artiste visive (pittrici, scultrici, illustratrici, fumettiste…) partendo da poche semplici domande: possiamo pensare a un campo così vasto e antico come quello dell’arte totalmente privo di donne? Possiamo veramente pensare a un’estrema separazione tra l’artista uomo e la modella/musa ispiratrice donna? Se ci guardiamo intorno nel nostro quotidiano, quante sono le mostre che recuperano la dimensione artistica degli uomini e quante invece sono le mostre che recuperano la dimensione artistica delle donne? E quando si tratta di mostre dedicate a determinati movimenti artistici la presenza delle donne è irrilevante. Chi cura queste mostre non riconosce e non nomina le artiste. E quando si parla di “arte al femminile” si falsifica la presenza delle donne nella storia dell’arte – così come quando si usa generalmente la locuzione “al femminile” – creando un gruppo irreale perché le donne non sono un’etnia, una cultura, un gruppo sociale e le differenze tra le donne stanno a dimostrarlo (Tamar Pitch).

Joyce Lussu (8 maggio 1912 – 4 novembre 1998) scrittrice, traduttrice, poeta, partigiana, femminista e politica italiana, co-fondatrice dell’UDI

Ogni artista abita la società del proprio tempo, decidendo di aderire o fondare un movimento artistico o dedicandosi a una ricerca e una produzione indipendente. 366 giorni e 366 artiste, un’artista al giorno presentata attraverso una sua opera, per Re-clamare/Richiamare la presenza e l’azione delle donne nel mondo dell’arte e per rafforzare l’idea che il Femminismo Radicale sia una Rivoluzione piena di Spirito/Ispirante (Mary Daly). Se il patriarcato fa finta che le donne non esistano, se ne cancella la creatività, se le opprime, le esaurisce, le isola e le scoraggia a molti livelli, evocare le nostre Antenate Artiste può essere una modalità per attivare la sorellanza e infonderci coraggio. Se il patrimonio di Genio Creativo delle Artiste è stato nascosto e ridotto al silenzio con la mia azione ho provato a liberarlo e a offrirlo come ispirazione per inventare nuovimodi di praticare Sorellanza Ispiratrice, Libertà e Coraggio Creativo.

(E.L.)

 

 

Per ordinare il calendario o avere informazioni potete scrivere alla pagina Facebook Mostra Artiste dimenticate dalla Storia, oppure inviare una mail a emy_79@yahoo.com o a info@iltempiodelladea.org

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